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La vittoria della statistica applicata allo sport. Gli Oakland Athletics sono un discreto team di baseball che deve fare i conti con squadre dai budget assai piu' ..
L'arte di vincere
Il trailer italiano del film con Brad Pitt - L'arte di vincere. http://www.comingsoon.it/film/l-arte-di-vincere/48169/video/?vid=7448. <iframe width="640" ..
L'arte di vincere – Moneyball (2012).. Billy Beane (Brad Pitt) diviene il general manager della squadra di baseball che.. Twelve [Sub-ITA] (2010) · 1 hour ago.
L'arte di vincere Streaming Il film si apre alla fine della stagione 2001 degli Oakland Athletics con la loro sconfitta contro i New York Yankees nel post-s.
24 gen 2012.. Il film racconta la storia del manager degli Oakland A, Billy Bean, che, dopo aver perso i suoi migliori giocatori, riusc a costruire la sua squadra ..
Moneyball L'arte di Vincere Il film si apre alla fine della stagione 2001 degli Oakland Athletics con la loro sconfitta contro i New York Yankees nel post-season, ..
L'arte di vincere (Moneyball) è un film del 2011 diretto da Bennett Miller. È basato sul libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game di Michael Lewis sulla squadra di baseball Oakland Athletics e sul loro general manager Billy Beane. Il film è stato candidato in sei categorie dei Premi Oscar 2012, tra cui miglior film e miglior attore protagonista per Brad Pitt. Al termine della stagione 2001 gli Oakland Athletics vengono sconfitti dai New York Yankees perdendo la possibilità di partecipare alle World Series, inoltre la squadra deve far fronte alla partenza delle loro stelle Johnny Damon, Jason Giambi, e Jason Isringhausen per fine contratto. Il general manager Billy Beane, contrariato dalla sconfitta, si vede negare dalla società un aumento del budget per poter competere con le squadre più ricche. Durante un incontro di mercato con i dirigenti dei Cleveland Indians Beane incontra Peter Brand, un giovane laureato in economia a Yale con idee radicali sul come valutare un giocatore. Beane mette alla prova la teoria di Brand chiedendogli se lo avrebbe scelto al draft, essendo stato Beane un giocatore della Major League prima di diventare general manager. Benché gli osservatori reputassero il giovane Beane un giocatore eccezionale, la sua carriera nella Major League si era in verità rivelata deludente. Incalzato, Brand ammette che non lo avrebbe scelto prima del nono round di draft, e che Beane sarebbe probabilmente finito a giocare al College. Convinto del giovane e cogliendo l'occasione, Beane assume Brand come assistente general manager degli Athletics. Inizialmente gli osservatori della squadra sono sprezzanti e in seguito apertamente ostili verso il nuovo approccio sabermetrico di Beane nell'osservare i giocatori. Invece che affidarsi all'esperienza e all'intuizione degli osservatori, Brand seleziona giocatori basandosi quasi esclusivamente sulla loro "on-base percentage" (OBP), ossia la percentuale che indica il numero delle volte in cui il giocatore conquista una base senza aiuto di penalità. Trovando giocatori con un'alta OBP, ma con caratteristiche che hanno portato gli osservatori a scartarli, Brand riesce a mettere insieme una squadra con molto più potenziale rispetto a quanto le casse in difficoltà degli Athletics avrebbero permesso. Nonostante forti obiezioni da parte degli osservatori, Beane supporta la teoria di Brand e mette sotto contratto i giocatori che lui ha selezionato. All'inizio della nuova stagione gli Athletics non convincono. La tensione tra Beane e l'allenatore Art Howe, già alta a causa di questioni contrattuali, cresce. Howe non rispetta la nuova strategia e non fa giocare i giocatori scelti da Beane e Brand. Beane decide di cedere l'unica stella della squadra per costringere Howe ad impiegare i nuovi acquisti. I risultati deludenti degli Atheltics portano i critici, sia all'esterno che all'interno della squadra, a giudicare il nuovo sistema come un triste fallimento. Beane convince il proprietario della squadra a mantenere questo cammino, e alla fine i risultati della squadra cominciano a migliorare arrivando addirittura a vincere 19 partite consecutive. Come molti giocatori di baseball, Beane è superstizioso ed evita di vedere le partite, la sua famiglia però lo convince ad andare allo stadio dato che Oakland è già avanti 11-0 sui Kansas City Royals alla fine del terzo inning e appare spedita verso la continuazione della striscia positiva. Beane arriva giusto in tempo per vedere la sua squadra cadere a pezzi e concedere ai Royals di pareggiare il punteggio. Alla fine gli Athletics riescono a strappare la vittoria con un home run alla fine del nono inning segnato da uno dei giocatori scelti da Brand, Scott Hatteberg, stabilendo così il nuovo record dell'American League di 20 vittorie consecutive. Nonostante tutto il loro successo, gli Athletics perdono ancora nel primo round del post-season, questa volta contro i Minnesota Twins. Beane è deluso, ma soddisfatto di aver dimostrato il valore dei metodi suoi e di Brand. Beane rinuncia all'opportunità di diventare general manager dei Boston Red Sox, malgrado un'offerta che lo avrebbe fatto diventare il general manager più pagato nella storia del baseball, ma è comunque orgoglioso perché i Boston Red Sox due anni dopo hanno vinto le World Series grazie alle sue teorie. Il personaggio di Peter Brand, interpretato da Jonah Hill, è parzialmente basato su Paul DePodesta, la persona che nella realtà lavorò agli Oakland Athletics con Billy Beane, ed una serie di altri suoi collaboratori. DePodesta stesso ha richiesto di non essere rappresentato nel film. Il film è stato presentato al Toronto International Film Festival il 9 settembre 2011, nelle sale statunitensi è uscito il 23 settembre. In Italia ha aperto la 29ª edizione del Torino Film Festival dove è stato presentato il 25 novembre nella sezione "Festa mobile - Figure nel paesaggio", nelle sale invece è stato distribuito il 27 gennaio 2012. Sia il poster che il trailer italiano del film sono stati diffusi sul web il 21 novembre 2011. Sebbene il film sia stato candidato a 6 premi oscar tra cui miglior attore protagonista Brad Pitt, in Italia il film è stato poco pubblicizzato ed uscito al cinema in distribuzione limitata, a causa del tema trattato, il baseball, sport poco seguito in Italia. Il film ha guadagnato globalmente poco più di 110 milioni di dollari a fronte di un budget di 50 milioni. La pellicola ha ricevuto numerose recensioni positive da parte della critica, che ha elogiato in particolare l'interpretazione dei due attori protagonisti. 2012 - Premio Oscar Nomination Miglior film a Michael De Luca, Rachael Horovitz e Brad Pitt Nomination Miglior attore protagonista a Brad Pitt Nomination Miglior attore non protagonista a Jonah Hill Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Steven Zaillian, Aaron Sorkin e Stan Chervin Nomination Miglior montaggio a Christopher Tellefsen Nomination Miglior sonoro a Dave Giammarco, Deb Adair, Ed Novick e Ron Bochar 2012 - Golden Globe Nomination Miglior film drammatico Nomination Miglior attore in un film drammatico a Brad Pitt Nomination Miglior attore non protagonista a Jonah Hill Nomination Migliore sceneggiatura a Steven Zaillian ed Aaron Sorkin 2012 - Premio BAFTA Nomination Miglior attore protagonista a Brad Pitt Nomination Miglior attore non protagonista a Jonah Hill Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin e Steven Zaillian 2012 - Broadcast Film Critics Association Award Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin, Steven Zaillian e Stan Chervin Nomination Miglior film Nomination Miglior attore protagonista a Brad Pitt 2011 - Boston Society of Film Critics Award Miglior attore protagonista a Brad Pitt Migliore sceneggiatura a Aaron Sorkin e Steven Zaillian 2012 - Kansas City Film Critics Circle Award Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin e Steven Zaillian 2011 - Las Vegas Film Critics Society Award Migliore sceneggiatura a Aaron Sorkin e Steven Zaillian 2012 - Chicago Film Critics Association Award Migliore sceneggiatura non originale a Steven Zaillian ed Aaron Sorkin 2012 - Awards of the Japanese Academy Nomination Miglior film straniero 2012 - Writers Guild of America Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Stan Chervin, Steven Zaillian e Aaron Sorkin 2012 - National Society of Film Critics Award Miglior attore protagonista a Brad Pitt (anche per The Tree of Life) Nomination Migliore sceneggiatura a Steven Zaillian ed Aaron Sorkin 2012 - New York Film Critics Circle Award Miglior attore a Brad Pitt (anche per The Tree of Life) Miglior sceneggiatura a Steven Zaillian ed Aaron Sorkin 2011 - Satellite Award Nomination Miglior film Nomination Miglior attore protagonista a Brad Pitt Nomination Miglior attore non protagonista a Jonah Hill Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Steven Zaillian ed Aaron Sorkin 2012 - Screen Actors Guild Award Nomination Miglior attore protagonista a Brad Pitt Nomination Miglior attore non protagonista a Jonah Hill 2012 - Eddie Awards Nomination Miglior montaggio a Christopher Tellefsen Altri progetti Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su L'arte di vincere (EN) Sito ufficiale (